Lirica che parte da un oggettivo reale che non si può negare - il candore destinato a divenir fango, come il freddo del pettirosso -ma che nonostante tutto, attende la "poesia" della prima nevicata: la gioia dei bambini e...poi la stoccata finale dell'Autrice di classe:"quell'abbraccio che in silenzio scende e quieta nonostante il dopo".
Versi di alta liricità nella loro infinita semplicità.
Ileana, il poeta del reale, nel quale sa costruire poesia!
Candide impronte sulla neve, sono passi innocenti di bambini, ma avverti paura che possano diventare macchie oscure di violenza.
Incidi sempre, mati.
La neve è come la vendetta.. regala piacere nella sua fredda e legittima sete di giustizia e allo stesso tempo porta al logorio della persona che se ne inebria..
Un salutone.