PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/01/2007
Ora ho in mano le mie carte,
studio attento l'avversario,
al di là del tavolo verde,
cerco un bluff
tra le fiches.
E lui è lì che mi guarda,
sguardo furbo
da poker d'assi,
ammiccante e sicuro...
Che gran bastardo.
Ed ecco che una perla di sudore
mi scivola sul viso.
Fa proprio caldo qui dentro...
Cambio.
Allento la cravatta,
e mi distendo sulla sedia.
Le carte giuste hanno sempre un tempismo perfetto.
Finalmente sorrido,
e lo vedo preoccuparsi...
Sta a me parlare:

Vedo il tuo orgoglio e la tua paura,
rilancio di sogni e di passione...

Stavolta ti è andata male amico...
...Scala Reale...



  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

scusa la curiosita il tuo ego che carte aveva in mano.ciao

il 29/01/2007 alle 13:58

battere se stessi è davvero difficile... ma ricorda: Aggrappati a te stesso\ è imperfetto\ ma è l'unica cosa certa che hai)...che figata autocitarsi!!! ;-))

il 29/01/2007 alle 14:15

Adesso voglio dire una cazzata anche io finalmente:
Ma se la scala reale batte il poker, perchè il gioco si chiama poker e non scala reale?? Amico des, scusa se lo faccio sulla tua bella poesia che approvo...(ti ho già detto, mi pare, che amo gli Happy End ormai rari), ma chiaritemi sto dubbio...
Bacio
Melania

il 29/01/2007 alle 15:15

non ha importanza... scegli quelle che ti piacciono di più.
l'unica cosa certa è che era sicuro di vincere...
saluti
desaparecido89

il 29/01/2007 alle 15:24

sei un megalomane...ma hai ragione ;)

il 29/01/2007 alle 15:24

mi dispiace ma non sono in grado di risponderti...
ma quando vuoi giocare sono pronto!
ciao ciao
des89

il 29/01/2007 alle 15:25

è solo una questione di culo ;)
bye bye

il 29/01/2007 alle 19:47