Fuori come la pioggia cade lentamente. Lentamente
È un tacito ricordo i pensieri brulicano i prati stesi
Ogni filo piegato è un riflesso. odio ogni riflesso
Tra loro margherite, anemoni e viole. Insieme
Profumano l’appestato passo dei bovini. Porci
Stesso calore della madre terra che tradisce
Abbraccia le colline e affonda radici al mare e sale
E svanga con le catene inanellate ai piedi. Palla
Prigioniera un girotondo mani nelle mani. Mani
Sporte esperte elemosine richieste esose. Case
Abbandonate ancora per deperire altrove, dove
il cielo è del diverso blu. Uguale lacrime amare
Amare sepolti destini abbandonati. Sogni di lei
che mai rivedrai tra i campi di fili secchi d’erbe
Spogliati dal veto, vento amico contro tempesta
distoglie la felicità del poco in ricchezze. Ma
profondamente avare d’amore. A pagamento