Passo oltre il Lyffey, cammino lenta verso Temple Bar.
Il tramonto ha steso già il suo manto colmo di sogni su Dublino.
Il marciapiede è lungo. I giovani... sono tanti.
Aspettano. La fila è lunga, tranquilla, composta.
Altri giovani la sorvegliano, i loro corpi abituati alla lotta,
ma i loro occhi benevoli verso giovani vite
deluse da giorni stanchi, ansiose di trovare un senso
in una notte, in una discoteca, alla fatica del vivere.
Manca ancora un' ora. Qualcuno ride,
due ragazze parlano tra loro.
Riconosco la cadenza della mia terra, quella che si parla in Connemara.
Vorrei avvicinarmi... proseguo, spinta dal desiderio di andare, libera.
Lunghi giorni di fatica hanno stordito i miei pensieri.
Tra loro e me, solo un' esile passamano,
un abisso di pensieri e di tempo.
Temple Bar è vicina, la sua gente e le sue luci
circonderanno il mio esser sola.
Vorrei tornare indietro, vorrei mescolarmi a quei ragazzi.
Solo vent'abbi ci separano.
Una eternità separa i miei pensieri tristi
dalle loro angosce nascoste.
Una eternità separa il chiasso allegro di Temple Bar
dal risuonare dei lamenti di coloro che un tempo
vi han trovato soltanto dolore e povertà.
Solo vent'anni... solo... vent'anni.
Mary Ann Fiona