PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/05/2002
Spezza il silenzio di un'altra notte insonne,
Il ticchettio dei secondi scanditi piano da una sveglia,
E gocce che rimbalzano distanti sulla grondaia.
Ed io qui,
Al mio posto, sveglio come sempre,
Cullo un leggero mal di testa,
Postumi di una sbornia cerebrale.
Di un altro giorno combattuto contro me stesso,
Stanco,
Dalla quotidiana sfida di occhi.
Innumerevoli parole e sensazioni,
Stanco,
Dalla ricerca di mille giustificazioni,
Dalla costruzione di mille supposizioni,
E mille e ancora mille spiegazioni&congetture.
Sfinito,
Dal vedere ogni giorno di più l'irrazionale,
Dal sentire e provare lo sdegno senza senso,
Le azioni senza spiegazioni.
Quasi annegato,
In un mare di iniquità,
Saturo dal sale dell'opportunismo e dell'ambiguità.
Vorrei solo dormire adesso,
Ma non sarebbe giusto,
Smettere di torturarmi ora.

22 Feb 2002

Anto17
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