PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/01/2007
L’inverno sfoglia lentamente giorni
in astenia di luce.
Lunghe le sere giungono precoci
ammantate di nebbia.

Presso il camino siedono i pensieri
in raucedine d’anni
ad attizzare enigmi mai risolti
da decifrare in riccioli di fumo
fuggenti per la cappa.

Sulle ginocchia fa le fusa il gatto
alle carezze assorte
mentre l’orecchio attende dalla scala
i passi che verranno.

Dal profondo risalgono le note
di quella melodia
che la mano provava e riprovava
sui tasti logorati
di un altro inverno.

Risuonano dei passi. Trasalisce
la mente ancora intenta ai suoi bilanci.
Non è più tempo di indagare ammanchi.
Les jeux sont fait messieurs. Rien ne va plus.




Dona Flor
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Poesia un po' dal sapore retrò, ma dall'ambientazione ammiccante e piena d'un certo fascino e calore.
I due versi della chiusa sono d'una immediatezza che prende e sanno dare una identità sicura all'intera composizione.
Massimo voto, dona Flor, e complimenti per la lirica e pure per il nick, che rispecchia pienamente la Sua personalità!

il 11/01/2007 alle 01:12

L'onda della malinconia scivola nei versi e si fonde al senso dell'accettazione per ciò che è, per ciò che è stato.
Un saluto, mati.

il 11/01/2007 alle 11:33