Vortice perenne di un mare di parole,
Girando su giostre con svariate persone,
Incanto, Disilluso di ritornelli a memoria,
Mentre si consuma irrefrenabile l'incubo perfetto,
Che non sente non vede & non vuole,
Suona vuota alla speranza, la retorica propaganda diffusa di cuore,
Virtualmente indipendente da ogni visiva & appurata progressione.
Ma nel fondo del bicchiere restano traccie di anima,
Stupida & testarda si fonde a ogni liquido,
Masochista indipendente incollata anche a uno sputo,
Lavora da sola riesumando visioni,
Finchè si sfinisce e ritorna alla mente,
Che ormai già conosce i passati toccati,
E li chiude a se, con l'assurdo e reale confronto,
Del terribile e osceno presente.
Feb 2002
Anto17