PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 24/05/2002
a orizzonte d'improvviso
biancastre e levigate
le gibbosità dei sassi

prematura
arrotano la notte e di fosforo
pallida
annunciano
la luna più luna
nel buio della mente
rannicchiata

ma
ecco eclissi
lampeggiare
a chiarità mutante

e
ancor'ora ritratti
pipistrelli
da mille e non più mille
grotte del tempo
sibili invano sciabolare

e
io volgerò giammai
alle comete ritrovate
la curiosità degli occhi

per me aperti
mille lontani anni
dal fuoco alieno e spiritante

dentro le nuvole per me
arcato hanno
alianti gesti di colori
le mille sensualità dei sensi
altrove

quando
trapassati
sottovento i primi
futuranti mille
coriandoli strappati d'infinito

mille volte trafitto

il cervello
si rifugiò nel cuore

per me che più non guardo in alto
bastano
per mille anni
i mille granelli di sabbia
addunati mille volte

attorno al mare


casa vecchia delle aie
venerdì 24 maggio 2002
poco prima che suonasse mezzogiorno
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Giornata di buone cose, oggi, sul sito. Questo tuo sperimentale cosmico affresco, con il cervello che nel cuore trova infine approdo, è la degna conclusione delle mie odierne letture. Splendido il tuo finale di poesia. Un caro abbraccio. Ciao Lucio.
Massimo

il 24/05/2002 alle 15:39

Finalmente scovo la sagoma di un mero poeta.E sappi che questa e' l'alcova dei poeti randagi,quelli che dal di fuori non si scorgono.
Perche' mimetizzano.

il 24/05/2002 alle 18:10