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Pubblicata il 24/10/2006
Pecore alla mungitura balbettano smunte, sono
rimaste mere costolette magre, attaccate. Laddove
ogni giorno coltelli silenziosi scendono affilati
a ripulir la carne senza grasso, netta al dolore
di chi avanza già su tre zampe sole e vive ora
tra l’alpeggio innevato e deserti aridi di paglia

Il toro, alla monta di vacche, ingrassa l’iride spento
non s’affatica e gode l’acque della valle a nord
dove l’erba americana, florida, abbonda sui prati
marcendo alla brina della notte, bruciando ai soli
d’oriente, dove le mezze lune infiammano il mare
cullandosi su biechi giunchi all’apparenza inermi
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