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Pubblicata il 22/10/2006
Mari neri mi parlano
dei misteri dell'anima,
tu mi guardi ma non mi vedi più.
Non vedi questo male
che ci sta divorando lentamente,
solo una parola..
Mi getto in queste acque scure,
più della splendida notte,
per un momento mi sembra
di stare bene,
ma poi iniziano a sbranarmi l'anima..
riesco ancora a vederti, pallido e lontano.
Le tue lacrime cosi pure
mi fanno pensare di essere ancora viva,
lasciami andare, ti prego..
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struggenti parole ,ma di difficile interpretazione,ricorda solo che l'anima non muore ne se appartiene ai vivi , ne se appartiene ai morti, la sofferenza appartiene alla vita , ne è parte integrante e ognuno di noi deve imparare a conviverci ,facendo le scelte più idonee. una carezza sul cuore veronica.

il 23/10/2006 alle 07:07

Il dolore è il regno dei nostri pensieri , il contenitore delle nostre paure, serve per arrivare a capire noi stessi e non perdersi dentro.

Ogni volta che toccherai la tua anima in quel lago nero ricorda quanto posso essere caldo una carezza. Tramuterà la notte in giorno dando respiro al tuo cuore.

Cmq ottimo testo per riflettere.

Pinius

il 23/10/2006 alle 10:32

un percorso sofferto attraverso un pensiero, un sentimento forse che ancora strugge...hai scritto tutto con molta precisione emotiva, tale da far comprendere ai nostri sensi quanto si possa gemere anche solo destando e ridestando un semplice pensiero...saluti francesco

il 23/10/2006 alle 14:21