PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/10/2006
Reo confesso…
Mi pentii: “Ma che fesso!”
Con la massa più alcun nesso.
E da me fabbricai
Il sapone ai miei guai.

Una grata sullo sfondo
Che racchiude tutto il mondo,
Longitudine come incudine
E di stagno latitudine.
E martella il mio cervello
Ma non distoglie dal fardello,
Una chiave ho da trovare
E lo stagno modellare.
E modellare il mio pensiero
Io non voglio che sia vero!

E tracciare con l’equatore
Un piccione viaggiatore.
Che si trasforma, prende vita,
La parete non è più finita…
Apre le ali e spicca un balzo
Verso un mondo ormai scalzo.
E ancora per di fuori,
fendendo viluppi di colori.

Vedo il niente, vedo il tutto
Vedo un buco e mi ci butto…
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E fai bene a buttarti! Ha un buon ritmo.Complimenti!!

il 06/10/2006 alle 12:13