Non è difficile riconoscersi in queste poche righe che evocano la sensazione di smarrimento che nasce dal confronto tra la nostra natura, e l'immagine convenzionale che siamo costretti quotidianamente a mostrare. La tristezza può nascere anche dal sospetto d'inanità del nostro muoverci nel mondo.
ciao..ti ho letta mentre eravamo ambedue connessi....volevo farti un saluto
le mani vuote non sono mai appaganti, se non per tracciare segnali significativi. Mimare l'essenza di te stesso non è mai insignificante.
Ma capisco il disagio dell'apparenza o falso vivere. Perchè l'ho visto in molta gente.
Perchè con essa ci gioco anch'io.
Ciao, Fernando
ti ho letto solo stasera
Grazie per il saluto. Sai, mi piace questo sito, ma ho poco tempo per dedicargli il tempo che merita, eppoi ancora non so bene come funziona...ehssì sono imbranata..:))