PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/07/2001

In mezzo alla gente
si aggira, smarrita,
la nostra fredda apparenza
e le mani, vuote,
tracciano
inutili arabeschi
evanescenti e senza senso.
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)
Bob

Non è difficile riconoscersi in queste poche righe che evocano la sensazione di smarrimento che nasce dal confronto tra la nostra natura, e l'immagine convenzionale che siamo costretti quotidianamente a mostrare. La tristezza può nascere anche dal sospetto d'inanità del nostro muoverci nel mondo.

il 16/07/2001 alle 02:58

Grazie Bob, grazie di aver capito.

il 17/07/2001 alle 05:16

ciao..ti ho letta mentre eravamo ambedue connessi....volevo farti un saluto

il 23/07/2001 alle 17:10

le mani vuote non sono mai appaganti, se non per tracciare segnali significativi. Mimare l'essenza di te stesso non è mai insignificante.
Ma capisco il disagio dell'apparenza o falso vivere. Perchè l'ho visto in molta gente.
Perchè con essa ci gioco anch'io.

il 23/07/2001 alle 17:14

Ciao, Fernando
ti ho letto solo stasera
Grazie per il saluto. Sai, mi piace questo sito, ma ho poco tempo per dedicargli il tempo che merita, eppoi ancora non so bene come funziona...ehssì sono imbranata..:))

il 13/08/2001 alle 01:40