Ciao papà, sono passati undici anni da quando sei andato via.
Tante, molte, troppe cose sono cambiate. Sicuramente, se fossi qui, alcune cose sarebbero andate diversamente, e forse nel mio cuore ci sarebbe ancora il sole, ma io cielo è grigio.
Chissà quante cose ti avrei potuto raccontare, quante cose avremo fatto e quante ancora ne avremo immaginate di fare.
Guardo la mie mani, che sembrano forti, ma che non sono riuscite a trattenerti qui con noi.
Sai la nostra non sembra più neanche una famiglia.
Stupido a pensare queste cose ma è così.
Ora l’unico modo per parlarti è scrivendoti, per raccontarti in poche righe che ci manchi, che mi manchi, anche se la ferita sembra chiusa, sappiamo che non è così.
Undici anni per dirti che mi manchi come non mai, vorrei piangere ma non riesco e sorrido.
Potrei raccontarti molto, ma non ricordo nulla, ora siamo io e te, e voglio ricordare solo te.
L’ora è tarda, ed il tempo che rimane ad ognuno di noi è poco, e vale la pena di viverlo intensamente, fin quando fiato ci rimane, allora ci riuniremo.
Ciao papà.
- Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)