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Pubblicata il 01/10/2006
Ciao papà, sono passati undici anni da quando sei andato via.
Tante, molte, troppe cose sono cambiate. Sicuramente, se fossi qui, alcune cose sarebbero andate diversamente, e forse nel mio cuore ci sarebbe ancora il sole, ma io cielo è grigio.
Chissà quante cose ti avrei potuto raccontare, quante cose avremo fatto e quante ancora ne avremo immaginate di fare.
Guardo la mie mani, che sembrano forti, ma che non sono riuscite a trattenerti qui con noi.
Sai la nostra non sembra più neanche una famiglia.
Stupido a pensare queste cose ma è così.
Ora l’unico modo per parlarti è scrivendoti, per raccontarti in poche righe che ci manchi, che mi manchi, anche se la ferita sembra chiusa, sappiamo che non è così.
Undici anni per dirti che mi manchi come non mai, vorrei piangere ma non riesco e sorrido.
Potrei raccontarti molto, ma non ricordo nulla, ora siamo io e te, e voglio ricordare solo te.
L’ora è tarda, ed il tempo che rimane ad ognuno di noi è poco, e vale la pena di viverlo intensamente, fin quando fiato ci rimane, allora ci riuniremo.
Ciao papà.
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Vivere l'attesa dell'incontro momento per momento con intensità, una bella promessa d'amore.
Ciao, mati.

il 01/10/2006 alle 19:05

mi hai commossa con le tue bellissime e struggenti parole
grazie!

il 02/10/2006 alle 18:18

quell'intenso amore che ancora ti lega a lui e riesce a trattenerlo ancora vivo nei tuoi pensieri....malinconico e tenerissimo pensiero....un tenerissimo abbraccio .

il 13/02/2019 alle 17:57