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Pubblicata il 25/09/2006
Acquitrino e zanzare che ronzano
che graffiano cortecce pungendo
col piccolo rostro godendo la linfa
rodendo di goccia cinese la vita
Spingendo con ali il ronzio che trafela
disprezzo alle zampe e il respiro sul sebo
ridendo alla coda del folle pungeva
Legato alla cova di iene future
guardava il pasto già fresco tra gambe
di giovani in mestruo, ma quando
la gola tracanna veleno, si guardano
intorno chiedendo perdono.Ma tardi
il loro destino è segnato, di già progettato
in rivalse tra scarpe e palmate ciabatte
sui muri, nascoste le larve tardive, traviate
preparano in fretta le ogive e vendette
sui figli dei figli rimasti a dormire sui lati
entrambi di sangue e di carne affamati
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ma perchè insetti,figure così minimali riescono a porci immagini così crudele e truculente? forse perchè anche noi lo siamo?
brrrrr mi hai fatto venire i brividi
:-(

il 25/09/2006 alle 14:59

Peggio di una micidiale spruzzata di insetticida...
Nessuno si salva dai tuoi versi....notte, mati.

il 25/09/2006 alle 23:09