PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/09/2006
...mangio con la mano sinistra e impugno la forchetta come una zappa
mi sa di rivincita.
Lego i miei inganni agli sguardi appannati fuori dalla finestra
nell'aria impazzano pezzi di vetro che io respiro voracemente.
Il prosecco ha fermentato con la frutta
pensieri trasformati chimicamente
in larve di lumache senza guscio in gola
immagine ricorrente,
ingoio i miei giorni
vuoti di me
ecco perchè questo scavare pupille
asserragliato in una stanza con cui ho chiuso da tempo
il mio contratto sentimentale
strappando i poster che la rendevano spoglia di orme,
adesso scavo la terra umida davanti a me
e prendo le misure del piede
per affossarlo precisamente
in un'andare costruito
tomba d'idealismi
ho deciso
di ribellarmi alle croci del passato,
cerco una piuma
da portare in spalla...
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e che ti sia dolce e lieve, la tua piuma,
colorata e gialla
e che nel passo della tua orma
cresca la nuova verde erba
d'illimitati sogni

con affetto,Lù

il 12/09/2006 alle 10:49

Da passi pesanti, trascinati a fatica e con dolore, giungi ad un desiderio piumato, la cui leggerezza ti porterà a sereni voli nel limpido cielo.
Auguroni per la voglia di rinascita, mati.

il 12/09/2006 alle 11:52

grazie davvero....tu sei una fatina!....baciuzzi

il 12/09/2006 alle 15:53

grazie mati mati....speriamo che mi porterà a sereni voli...grazie davvero...baciuzzi

il 12/09/2006 alle 15:54

wow!!!!

il 12/09/2006 alle 20:43

E' una poesia affascinante, l'ultimo verso racchiude una speranza, anche se vana: non ci sono piume da portare sulle spalle... la vita, di solito, ci costringe a portare pesi ben più faticosi. Bella. Ciao. marina

il 13/09/2006 alle 10:52

ardito artiglio sulla testa,la mia luce distrugge il neon e ...e?
E adesso Ri-hai addosso il peso del mondo!

il 22/12/2006 alle 18:46