Svolazzanti ricordi mi
portano lontano ed
ancora sento il sapore
di un caffè troppo scuro
e stranamente dolce...
imbevibile, ma comunque caldo.
Intorno le voci di un mondo
stranamente colorato
mi affascinano e mi rapiscono...
forse troppo presto o
magari troppo a lungo.
Sentire le campane suonare
in una tiepida domenica
a metà strada fra le stagioni
non mette più tristezza
anche se so che il loro suono
sarà sempre uguale...
La mente cerca vie di fuga complicate
per non sentire quel vuoto
che riempio con dure prove
di crescita.
Mettere in gioco se stessi
porta a non sentirsi mai
soli....
Si nasce e si muore,
si invecchia e si resuscita
in continuazione....
E' la pasqua dei miei sensi...