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Pubblicata il 09/09/2006
Passi, dietro i passi le orme all’ombra
non hanno peso ma la sabbia cede uguale
quando i rimorsi dell’anima arretrano
tracciati da voci il cui altare è pagano
sole bende rosse spiegano ferite aperte
ma bastano a lenir dolenze chiare
in potenti e precise istruzioni traslate
s’abbattono sui corpi inerti, tra i campi
nei deserti nutriti dalle pesti e bombe
unico dono della sorte avara dei sospiri
regolari come ansie scovate tra i rovi
e razzie di umane - disumane genti
Come spiegare ai figli quelle carni in fiamme
consumate tra braci lunghe in miglia
e ad ogni metro un suo fratello brama
unico dono della sorte avara dei sospiri
tra le fosse un nugolo di insetti e mosche
compagne della gogna smisurata attende
altre misure sui carretti pieni e sventrati
dal caldo del nervino che gasa le speranze
della morte
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Versi forti per un tema duro.
Spiegare sarà difficile, sarà lo sguardo sul mondo a dare adeguate risposte.
Ciao, mati.

il 09/09/2006 alle 22:00

la madre da la vita ed è la madre di tutti delle vittime e dei carnefici ,per questo sarà sempre "Maria dolens"
molto bella ed intensa, amico,bellissima lettura questa prima delle tue
:-)

il 11/09/2006 alle 17:08