PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/09/2006
Lasciarti andare
in quel tiepido settembre
fu un segno del destino

la mia vita cambiò
radicalmente.

Dritta per la mia strada
tra dovere e sogno,
certa di fare il meglio.

Laurea, lavoro, matrimonio,
figli: normalità di gente perbene,
tutto come di deve.

Eppure c'è qualcosa,
un sottile dolore riaffiora,
ormai da sempre,
nel mese di settembre.
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Chiedo scusa per un errore di battitura nella quarta strofa, ultimo verso. Il verso esatto è: tutto come si deve. Perdono. Marina

il 06/09/2006 alle 20:14

Marina la poesia scorre bene nei concetti e l'errore di battitura sfugge via.
Poesia del rimpianto, ma chi non ne ha ? Che sarebbe accaduto se...
Quanti egoismi che mi hanno schiacciato nonli avrei vissuti se...
Oppure quanti altri egoismi non abbiamo vissuto perchè abbiamo preso un altro cammino.
Domande che resteranno senza mai risposta.
Ma ora, in questo momento parla il tuo rimpianto. Come una lacrima che scende ma non sa dove andare
Ti abbraccio.

il 06/09/2006 alle 21:59

Non credo sia rimpianto, ma un caro ricordo, legato ad un tempo lontano e sfuggito di mano.
Il ricordo, quando riaffiora, porta con sè un fondo di tristezza e di malinconia, ma il dolore che procura sa anche di dolcezza.
Un abbraccione, mati.

il 06/09/2006 alle 22:23

sondi l' emozione nel ripescare una sorta di bivio della tua vita...uno di quei "..come sarebbe stata se..". E' molta attenta e scorrevole la scelta delle parole...saluti francesco

il 06/09/2006 alle 23:27

Fluidibilissima. Buon lavoro Marina..
Quel: tutto come si deve...
non vuol dire tutto come si vuole!
Ma se l'hai lasciato andare vuol dire che la decisione
presa in quel momento era giusta.. oppure no?
Mai lasciare una gustosa mela a metà!
Anche se la mela che stai mangiando ora è forse
più saporita, quella però non l'hai mangiata tutta!..
E' questo il tuo cruccio! Ebbene sappi che quella mezza mela non c'è più. Gustati bene la mela che hai. Ciao, alcide


il 07/09/2006 alle 00:18

Caro Airon, hai scritto per me un bellissimo commento. E' vero, si tratta di una poesia fondata sul rimpianto, ma anche su alcune consapevolezze. Si rinuncia a qualcosa (anche d'importante) per poter sopravvivere. La scelta è giusta razionalmente, ma il cuore segue leggi che la ragione non conosce. Un saluto affettuoso. Marina

il 07/09/2006 alle 09:35

Carissima, il ricordo può renderci malinconici anche se si è certi di aver fatto la scelta giusta. Ma le certezze sono appannaggio dell'intelligenza, il cuore è ondivago, intermittente. Baci. Marina

il 07/09/2006 alle 09:57

Grazie Francesco, soprattutto per quell'attenzione verso la semplicità dei miei versi (ci tengo molto). Per il contenuto: hai ragione, un tratto saliente della lirica è proprio il bivio, la scelta: nelle ragioni e nei dolori legati ad essa. Un abbraccio. Marina

il 07/09/2006 alle 12:52

Caro Alcide, sei uno psicologo. Baci. Marina

il 07/09/2006 alle 12:55

Dolce ricordo che a momenti si fa rimpianto...
Anche ciò che abbiamo gustato solo a metà o che abbiamo anche solo deisderato di gustare fa comunque parte della nostra vita, ci aiuta a crescere e a volte ci rende pronti a dare il meglio di noi stessi a tutte le cose nuove che dovremo ancora scoprire. Probabilmente è vero che nulla succede per caso...

il 07/09/2006 alle 14:18

...nulla succede èer caso... hai detto una bella verità. Baci. Marina

il 08/09/2006 alle 08:17

Bello lasciarsi andare
nel dolce ricordo
in quel tiepido settembre
fu un segno del destino...
Scorrono immagini felici:laurea, lavoro,matrimonio,
figli: Che vuoi di più dalla vita!
Questo forse è il limite dell'uomo,
che non siaccontenta mai ed è infelice!..
Se invece,riuscisse a tenersi stretto i suoi affetti, senza mai chiedere di più, avrebbe finalmente raggiunto la serenità del cuore!
Scusami questa mia esternazione..ma io la penso così.Io, non ho realizzato tutto quello che hai scritto, ma mi ritengo una donna felice!,perchè mi accontento di quello che mi da il buon Dio! Bacioni Marina. Dora

il 09/09/2006 alle 13:03

Bello lasciarsi andare
nel dolce ricordo
in quel tiepido settembre
fu un segno del destino...
Scorrono immagini felici:laurea, lavoro,matrimonio,
figli: Che vuoi di più dalla vita!
Questo forse è il limite dell'uomo,
che non siaccontenta mai ed è infelice!..
Se invece,riuscisse a tenersi stretto i suoi affetti, senza mai chiedere di più, avrebbe finalmente raggiunto la serenità del cuore!
Scusami questa mia esternazione..ma io la penso così.Io, non ho realizzato tutto quello che hai scritto, ma mi ritengo una donna felice!,perchè mi accontento di quello che mi da il buon Dio! Bacioni Marina. Dora

il 09/09/2006 alle 13:03

Cara Dory, ti ho sempre detto che le poesie non coincidono perfettamente con la vita di chi le scrive. C'è una dose di autobiografia ma esprimono anche un pensiero piu' profondo che va oltre. Questa è solo in parte vicina alla mia vita ma la sento molto perchè si fonda sul principio che non esiste la perfetta felicità... c'è sempre qualcosa. Baci. Marina

il 09/09/2006 alle 19:28