Calmo,
sazio del tuo spazio,
armonioso e ritmico sussurrare.
Incuti terrore
col tuo nero grembo
che mi spia dal profondo.
L’ira latente,
la silente saggezza,
il profumo
descritto da mille versi
e mai imprigionato.
Sei grande
e per questo
ti temo,
e ti rispetto.