Adoro, fra le altre cose, anche le poesie che parlano di pittura, quando poi l'autore si addentra in comparazioni e in brevi punti di vista - in questo caso la cosa mi interessa ancor di più...tuttavia la poesia è un'altra cosa, per quanto mi riguarda, in essa non ci dovrabbe essere spazio per dissertazioni o cose del genere...ma, come si dice, ognuno ha il suo stile...quello che scrivi lo ho apprezzato molto e condiviso fino a prima della chiusa...che l'uomo sia, rispetto la sera (o, come vuoi tu, tavolozza), solo un' 'insignificante punto geometrico', la trovo una conclusione repentina e mal congeniata...o forse semplicemente io non ti capisco - cioè non capisco l'amore profondo e assoluto che tu hai per la pittura e per la sera, cosa molto probabile...ad ogni modo, spero volentieri di leggere i tuoi prossimi capolavori...dimenticavo: benvenuta/o! ciao, a presto - wolfgang
Sostanzialmente si può apprezzare l'intento di orchestrare un'armonica melodia di versi, anche se poi emerge una netta contraddizione di contenuti.
Rafael Navio (srittore e poeta)