Maledetto
Maledettamente maledetto
fiume che traghettò le bile
raccolte a mani giunte e distillate
Ogni vocale intrisa al fiume
gemeva quando il salmo d’oro
intingevo con aspre e deformi coppe
respirando dolce aria intorno
sognavo ameno lago
e radici immerse al miele
Maledetto
Maledettamente maledetto
il giorno che si alternava al giorno
e guardavo la luce sua filtrata
da iridi evanescenti al sogno
Nicchie tracciate da rasoi ghiacciati
e un bisogno di cieca paura
fu mia compagna in ogni strato –Lei-
Coprì la terra e poi la terra fino a morire
Maledetto
Maledettamente maledetto
quando il sospetto, che la notte passi,
arriva…