…e che il pensarti sia
dono del mare,
luce calante
desiderio arlecchino
E' una condanna
il silenzio assordante
del nostro andare arreso
dissetarmi gli occhi dentro un calamo
inchiostrato dal tempo
e tu squaldrina,
Scilla
tra luci e impressioni di settembre
condannata con ossi di seppia
a cattive letture
quando, in autunno, si ruppero le acque
alla marina cedesti il nero