PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/08/2006
Descrivo cerchi nell'aria
volando verso obiettivi non chiari
senza alcun mezzo o alcuna meta
assieme ai miei compagni di sempre,
solo con la Poesia e il sorriso.
Quei cerchi nel vuoto
non sono altro che nuovi simboli
nuovi suoni e lettere,
è il nuovo alfabeto
di chi sa apprezzare il mio sorriso
o le mie amare parole di realtà
viventi in un breve sogno.
Sono cerchi nell'aria
che presto si diffonderano
e scompariranno
come graffiti sbiaditi dal tempo
o dalle pioggie estive
rimanendo impressi nella memoria
di chi sostiene l'orgasmo dell'arte.
Nell'oscurita saranno cerchi di Giotto
nella luce saranno i cerchi di un bambino.
Cerchi dipinti con il fumo di un toscano
a ricordare le origini della mia mente
così troppo mal pagata
con sleali immagini di nudo
e suoni increspanti la perfezione.
Lasciate che io voli
e continui con i miei cerchi
nell'aria rarefatta e grigiastra.
Permettete alle mie gambe di penzolare
e di indicare il terreno
sede del mio passato
a lungo contestato
e a lungo insignificante.
La poesia è un gioco,
sono parole cerchiate in bianco
nello sfondo di carta opaca
o semplicemente riciclata,
lasciate quindi che io giochi
come una madre con suo figlio.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

La tua metafora è assai significativa di quello che di solito si intende per 'fare poesia', o comunque attività, magari creative, artistiche, per le quali in genere non esiste un tornaconto stimato in spiccioli...ed un gioco è solo un gioco, è un piacere in sé, e questo dovrebbe bastare, essendo la miglior ricompensa...
Una poesia molto bella, anzi una meta-poesia (una poesia che parla di se stessa, che parla della poesia medesima). Ottimo lavoro!

il 22/08/2006 alle 21:02