Sfoglio le parole di una lettera scritta a mano
parole che d'amore hanno ben poco,
sembrano pregare per un'anima in pena,
una secondo errore ripetuto ancora.
Sono di una donna
con i postumi del risveglio,
sono per un uomo
che io non conosco.

Parole che d'amore hanno ben poco.
Firmate di rosso con labbra stampate
figurano la ferita di un cuore represso
affacciato alla finestra dei suoi 26 anni.
Dolore e preghiere per un fottuto favore
che lei gli chiede di permettere ancora.
Ricorda la notte dopo una sbronza clandestina
alle spese di un vecchio che di vita ha ben poco.

Preghiere dalle finte ed inattese richieste
e dalle lacrime fragili tinte d'ombretto
che scendono scure e lentamente
in un viso che ha visto troppi pochi sorrisi.
Sembrano formule magiche
per un incantevole pozione
da bere a labbra assetate
e alle 24 di sera.