Milano Centro
alcool e abbracci fraterni,
riviere, ancora alcool,
pub, alcool e risate.
In un vicolo, a pisciare anche l'anima.
Allegro, ancora sano, sento vibrare il petto.
Salgo in auto, apro la custodia nera
è sempre bello vederti smontato
sei qui che mi aspetti
opaco come sempre
splendente di tuo come la prima volta.
Richiudo
Riscendo
Ti porto con me.

Milano Centro
acqua per schiarirmi la gola
un sorriso di ringraziamento a te
che sei qui ad accompagnarmi.
Ricordo la nostra prima volta,
non volevi parlarmi
ma poi hai sentito il mio Affetto
la mia voglia di amarti
la mia vibrazione in te
e hai suonato il tuo consenso.
Lui è li, lui mi ha accolto
fraternizzando come sempre
limonando con la sua Lei
come la prima volta.

Milano Centro
un locale di Finta periferia
vecchi uomini vestiti bene
e dolci dame acculturate in abiti da sera.
Aspettano solo noi.
Aspettano solo il nostro ardore.
Indosso la sua e unica cravatte nera
e il collare che mi lega a te.
Sento che aspetti il mio primo bacio
in questa sera fatta di stupefacenti
tanto belli quanto un abbraccio
tanto desiderati quanto la mia serenità.
D'occasione il pianista è a piedi nudi
e io mi accorgo delle mie scarpe sporche.

Milano Centro
una serata unica
tra gli sguardi attenti
di Poeti e Pittori
amici di vecchia e nuova data.
il tappeto, anch'esso d'occasione,
macchiato d'alcool
mi sostiene incurante di tutto,
Amore mio, diamo inizio alle danze
senza schemi ne scaletta,
le dieci dita sgabellanti, capiranno.
E' anche il solo e unico lavoro che hanno.
Piccolo Bastardo tastierato d'ottone,
T'amo come nessun'altro al mondo.