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Pubblicata il 05/08/2006
A Garcia Lorca
Rifuggendo le guerre

Ogni petalo bianco di rosa
è come un bimbo che muore

quando è strappato dal calice
concavo del grembo di madre

Trafitto da spine ad ogiva
e lance di razzi splendenti

in bersagli errati
come errori-orrori di guerra

Mentre inumani esseri scudo si fanno
con anime tenere di fanciulli

Nel modo in cui allo Spirito di Gesù
trafissero le incolpevoli carni

Giudei e Romani d’Occidente
tra orrori ed errori non ammessi


"Oggi ho nel cuore
un vago tremore di stelle
e tutte le rose sono bianche
bianche come la mia pena". (Garcia Lorca)
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La vita umana vale meno di un chicco di riso,
orrore di tutte le guerre, del sangue e dell'odio.

Bellissima poesia, dove la pena è riflesso che raccoglie immagini poetiche e stempera il dolore.

Un abbraccio
Poe

il 05/08/2006 alle 14:12

grazie Poe,
sono le pene di guerra
che fanno orrore...

il 05/08/2006 alle 16:59

Petali bianchi affidati ad un vento di dolore fanno un nero mulinello che si radica nell'animo.
Un abbraccio di conforto a quanti in questo tragico momento sono bersagli di violenza, mati.

il 06/08/2006 alle 16:23

facile bersaglio chi non può difendere se stesso
e ciò che ama

il 07/08/2006 alle 08:15