Il pianto di un innamorato.
"Poema fantastico
del poeta narratore."
Narratore:
Donna
o...! donna
quante pene che mi dai.
Aitak:
Uomo
tu
uomo...!
da te
quanto amore io vorrei.
Narratore:
vieni a me dunque
bella mia,
vivi questo tempo.
La vita e breve
raccogli i momenti.
Aitak:
sono spine
quelle che ho nel cuore
con grande dolore
mi han ferita.
Narratore:
O ...! pene amorose
dall'inferno mi son mandate,
una donna cieca
il mio patir non vede.
Aitak:
non tormentarti illuso sognatore
ben altro con l'amore
fa vibrare il mio sentire.
Narratore:
ma quanto sodalizio
va a lenire
i miei nervi tesi.
Aitak:
ma io ti presi
ti portai un dono,
l'amicizia mia ti tesi
da te rinnegata.
Narratore:
la mia faccia è una sola
ambiguo non so essere,
sorridere voglio ancora
nel cammino del mio orgoglio.
Aitak:
lo so...!
mio migliore amico
e altro il mio dolore,
l'anima mia ha esordito
la grande passione.
Narratore:
annulla questo veto
cancella le miserie
non farti delle angosce
per uno che ti ha plagiato.
Sono io il vero amore.
il giustiziere più sincero,
quello senza macchia.
Aitak:
non puoi
dettare il mio amore
solo con il tempo
io avrò respiro.
Narratore:
ma io non ho pazienza
son pieno di furore
il desiderio mi piglia
infuoca il mio pensiero.
Aitak:
io ti capisco
eterno innamorato
rassegnarti tu dovrai,
un'altro fiore avrai.
Narratore:
solo
voglio
restare solo
altre io non voglio,
aspetto il tuo ritorno.
il poeta narratore.