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Pubblicata il 18/05/2002
Gradite smancerie
Chiunque tu sia,
O mia prediletta
Ai silenzi avvezza
Crollavi all’ombra
Del piangente salice
Si alzava la gonna
Dal vento derisa
Stracciando la maglia
Di passione intrisa
Mi hai succhiato il midollo
Ed ora sono satollo
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