PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 18/05/2002
Credevi tu che fosse disamore
quel mio stare con lo sguardo in alto,
fisso sulle cose per scivolare
poi entro pensieri non dominati
che precedono e impacciano il passo?
Dirti forse dovrei con mie parole
la nudità delle incerte stelle,
questa notte che mi porta rancore
o la lieve tristezza appena convulsa,
inattesa, del silenzio dei gesti?
Nel tepore di un letto condiviso
mi abbandono al tuo corpo e taccio;
torno a te con un nuovo, improvviso
e sconfinato spaesamento del cuore.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Interessante questa poesia. Ben impostata ed efficace, su un tema non facile. Complimenti.
Massimo

il 19/05/2002 alle 13:08

Non sempre é semplice esprimere le proprie emozioni, specie a chi ti sta vicino... ma tu riesci a scriverle con maestria che forse... invece di parlare dovresti farti leggere... :-) Ti abbraccio

il 05/08/2002 alle 22:40

..complimenti..complimenti davvero..

il 17/01/2006 alle 22:04