PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/07/2006
Guardo in TV lo sguardo basso di un condannato a morte
Su questo letto di noia che mi accompagna
Dove giorno dopo giorno perdo anche la dignità
Non sento più neppure l'olezzo del mio piscio
Qualcuno che con un mezzo sorriso di routine viene a grattarmi il naso
Mi dice qualcosa che non sento
Vedo solo quelle meravigliose e profumate gocce di veleno
Unico premio per tanto soffrire
Che altri in nome e per conto di un loro dio
Si arrogano il diritto di dare o di non dare
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nessuno può arrogarsi il diritto di recidere il fiore della vita,potere che solo Dio ha nelle mani
sono con te in questa forte denuncia

il 24/07/2006 alle 17:12

Si, caro leon, voglio proprio dire che nessuno può decidere al posto nostro quando dobbiamo vivere e quando dobbiamo morire.

Grazie ,
maurizio

il 25/07/2006 alle 08:42

Buongiorno Lù, personalmente non sopporto l'uccisione non strettamente necessaria neppure degli animali ... discorso lungo ...

merci,
maurizio

il 25/07/2006 alle 08:47

Un tema delicatissimo, pare che spezzi la vita solo a parlarne.
Ciao, mati.

il 25/07/2006 alle 15:48

Si, purtroppo parlarne non basta!

Grazie per il commento, un abbraccio ... mau

il 27/07/2006 alle 08:14

Un test vero,dovesi respira sofferenza. E questo,ci porta a riflettere.Mi dispiace molto!.Posso solo dirti:"coraggio!..ti saluto caramente.Dora

il 27/07/2006 alle 14:06

Un test vero,dovesi respira sofferenza. E questo,ci porta a riflettere.Mi dispiace molto!.Posso solo dirti:"coraggio!..ti saluto caramente.Dora

il 27/07/2006 alle 14:06

Cara Dora ... racconto una condizione che non mi riguarda direttamente ma purtroppo riguarda una persona cara.

grazie del commento,
baci, maurizio


il 28/07/2006 alle 13:39