E sono squarci di triste tempo quelli della guerra
E della sofferenza.
Piangono i bambini, le donne e gli uomini forti
E fragili,
Piangono il giorno ferito da visive strisce di sangue
E la sera ancor più rabbuiata, dal terrore.
Oh uomini, che provocate morte in queste ore fatte
Di fiotti di sangue di esseri inermi,
Oh uomini, che siete pronti sul grilletto per sparare,
Dagli aerei per bombardare,
Oh uomini che avete inondato senza che vi appartenga
La terra del Libano,
Tutti vi chiedono il perché del vostro male.
Di qualunque parte voi siate, questa terra e la vita
Dei suoi abitanti non vi appartiene.
E sono esseri che cadono inermi, loro innocenti.
Vigliacchi sono gli uomini senza pietà dei deboli.