PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/07/2006
non resta
che ondeggiare
cullare la stanchezza
e vacillare
farti bottiglia in seno alla marea
serbando in uno specchio la tua Luna
per poi mirarla all'alba
quando muore
o startene seduta lì in veranda
su quella vecchia dondolo che aspetta
anch'essa traballante e sgangherata
a riascoltare note sempre uguali
d'una canzone vecchia
che non muore

[i]e a nastro
già finito
.
.
.
senti
ancora
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Un incipit quasi da rassegnazione sino ad abbandonarsi come bottiglia all'onda staccandosi dall'anima assorta nelle note del tempo.
Un abbraccio
Cesarorso

il 08/07/2006 alle 18:21

nostalgia di un felicità che fu? bella fai vivere un'emozione.

il 09/07/2006 alle 01:49

Versi nostalgici e pieni di rassegnazione....L'immagine che ne deriva è molto tenera e vera. Mi piace
Ciao
M.teresa

il 09/07/2006 alle 07:37

...forse quella bottiglia
ha ancora un messaggio da recare

se vuoi farti trovare....

il 09/07/2006 alle 10:27

Il titolo e la chiusa rendono la tristezza di chi rivede il tempo andato con note di forte malinconia, ma la luna nello specchio è un bel barlume di speranza.
Un abbraccio, mati.

il 09/07/2006 alle 16:54

proprio così... Cesare... capita, a volte:-)

il 11/07/2006 alle 21:04

Può darsi... se nella bottiglia ci siamo ricordati di infilare un S.O.S....
un abbraccio a te:-)

il 11/07/2006 alle 21:05

luce... grazie della tua perfetta lettura. :-)

il 11/07/2006 alle 21:10


Un sorriso e un grazie. :-)

il 11/07/2006 alle 21:10

solo che ho dimenticato, mi pare, di inserire un S.O.S. :-) un abbraccio:-)

il 11/07/2006 alle 21:17

sognatrice, sei dolcissima e vera! :-)

il 11/07/2006 alle 21:18

Grazie, Poeta! :-)

il 11/07/2006 alle 21:19