che carina !!! la tua dedica..la vedo anch'io Clara orecchie bianche e labbra sottili, mani lungo i fianchi...speriamo che si sieda prima o poi all'aperto ad un tavolino di un caffè e mangi pomme frites e senape piccante....la bistecca no..io sono vegeariana..
non so perchè ma è tra le più belle che tu abbia scritto per me.so che preferisci critiche costruttive sulla forma...ma io non so e non voglio farlo.così mi limito a dirti che la tua immagine parigina è molto simile alla realtà e che i sogni spesso vengono da immagini reali che non si sa come arrivano alla nostra testa nitide e piene di profumi.in fondo cos'è la poesia se non la proiezione dei nostri desideri,paure,ribellioni?sei dolce,e ti voglio bene anche per questo.scrivi anche per me fratellone!bacio lisa
Parigi vale bene una messa, o meglio una mossa...
Muoviti! ...prendi una sera un treno! ...fatti una notte un viaggio! ...scendi al mattino e fatti a piedi un lungo cammino per quelle strade, di piazza in piazza, lungo marciapiedi e vetrine, di giardino in giardino, di museo in museo, su e giù per i ponti, su e giù per la Torre Eiffel, di quartiere in quartiere, lungo la Senna, da sponda a sponda. Ad occhi aperti per raccogliere tutto lo splendore d'una città luminosa di giorno e di notte. Cammina fino a stancarti, poi monta sul metro e scendi alla Gare du Nord, riprendi il treno e torna a casa...
Vedrai che a rileggere questa tua lirica non vi troverai neppure un verso da dover cambiare. E Clara riandrà per i Champs Elysées così in camicia, leggiadra come te l'avevi immaginata. Prima.
Complimenti.
Vittorio
BUTICH????
già il fatto di scrivere una poesia su unadelle città + belle d'europa senza neppure esserci mai stato potevi risparmiartelo almeno prima apri un vocabolario della lingua francese x risparmiare brutte figure.
BUTICH????
già il fatto di scrivere una poesia su unadelle città + belle d'europa senza neppure esserci mai stato potevi risparmiartelo almeno prima apri un vocabolario della lingua francese x risparmiare brutte figure.
Con la forza del desiderio hai raggiunto Parigi e lì hai ritrovato la ragazza che ti ha ispirato questa lirica sognante.
Ciao, mati.
Ma ci si può innamorare talmente tanto anche di una città?? A quanto pare si! ;) Bellissima ode alla magica paris....