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Pubblicata il 17/06/2006
Fievoli speranze ondeggiano
in un cuore stanco ed amareggiato
errori confessati si tramutano
in allontanamenti
per ottenere la ragione ad ogni costo
calmo ruscello senz’acqua
che lacrima dopo una sterile pioggia
Guardo ogni giorno quegli occhi
per poi chiudere i miei e far rimanere
la sua immagine ricamata sella retina
aspetto che si spengano le luci in sala
per poterla sentire accanto
poter sentire il suo sguardo
e nel silenzio cerchi la mia mano
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Un delicato sfiorare che unisce intensamente. Francesco molto delicata questa poesia, un abbraccio nadia

il 17/06/2006 alle 13:53

Piccole speranze che coltivi nel tuo cuore e che potrebbero diventare certezze.
Un augurio che ciò possa presto avvenire, in modo che possiate guardarvi anche sotto la luce del sole.
Un caro saluto, mati.

il 17/06/2006 alle 18:45

Ciao Nadia, sono davvero felice che sei riuscita a cogliere questa delicatezza.

grazie, Francesco

il 19/06/2006 alle 08:01

Ciao Mati, grazie del tuo augurio e del tuo commento alle mie parole.

Francesco

il 19/06/2006 alle 08:02

Speranze, rimpianti e dolori in questa poesia d'amore piena di delicatezza. Bella. Ciao. Marina

il 19/06/2006 alle 09:44

..ti ha preso il cuore e lo tiene nella sua piccola mano...ma guarda dritto il sole,ed ascolta il suono della vita che non si spenge mai dentro di te
un grande sorriso di luna

il 19/06/2006 alle 10:58

Grazie Marina... davvero belli i tuoi complimenti.

grazie di cuore
Francesco

il 19/06/2006 alle 12:26

il suono della vita...
già, è da ascoltare e da non spegnere
grazie luna

il 19/06/2006 alle 12:27