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Pubblicata il 11/06/2006
Un filo di cuore nel buio
la primavera inghiottiva l'inverno
esplodeva la vita
e ci sei tu professore
nella curva dei ricordi

in quella città che moriva con il mare ad oriente
affogata di pioggia e d'amore

tu che mi alzavi le ciglia in un gioco di sensi
eri un corpo e un pensiero saldato alla pelle
il bivio di un sogno di carne.

Eri un capriccio di vento
una spiga di grano matura
una rosa con spine di fuoco.

Dove sei ora professore
guardo quei baci passati dimenticati in un angolo
i miei capelli di bimba sfibrati dal sole

e raccolgo un rimpianto in un libro di pagine bianche
che parla di te
professore.
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