Sorte, amica, scampami la gioia lunga e amara
Che tempera la vita d'un qualsiasi McNamara
Perché non dire che ho trafficato anni
Intorno a mestoli e mappe? Io terrò i danni
Ma il sacro studio del runario damaschino
Mi ha parlato d'altre ali. Sarò di buon mattino
Sarò alla soglia di un domani, bagnato dell'umido
Giallore delle lampade e i moli. Suolo tumido
E voi, santi in Paradiso, guardate il mio futuro
Viaggiare, dalle vostre vasche d'olio. Buon Arturo!
Sorte, amica, scampami la gioia lunga e amara
Che tempera la vita d'un qualsiasi McNamara