Ho trovato finalmente
Io che sono deficente
Chi m’induce a meditare
Poca gente gli è capace
Di saperti aprire gli occhi
Pur guardandoti i ginocchi
E tra questi guarda caso
Ci son principi e baroni
Senza puzza sotto il naso
Che ci metton la passione
Mentre tutto il resto… tace!
Quanto fiato ci si mette
Quanto inchiostro v’è versato
Educare l’altrui gente
E rimetterci alle strette
Di aprire del passato
Ciò che ormai dimenticato
Tutti i santi stanno spesso
A parlare di mafiosi
Come se gli altri solo adesso
Stanno zitti nel complesso
Sono complici e coglioni
Nel difendere culture
Con le stesse passioni
Ma difendere scritture
E dipinti del barocco
Mari spiagge e i santi
Rocco con Francesco
E Rosalia
È passata per mania
Peggio ancora:
Abitare in certe zone
Dell’italia più esposta
O chiamarsi già compari
Non si passa per onesta
Ma si è crudi esponenti
Di ‘sti quattro delinquenti
Mentre al “nord” patti chiari
Non esistono compari
Non esistono cartelli
Sono quasi tutti belli
Da Torino fino a Roma
E da Napoli ad Acropoli
Ci possiamo ancora stare
Verso giù più non ci andare
Che si rischia la pellaccia
Resta a Rimini ed Ariccia
Se vuoi farti il culo nero
Nelle coste di Tropea
Scilla Villa o Amantea
Non conviene più sostare
Che si rischiano i sequestri
E non trovi manco i resti
Ed allora meditate
Santi Principi e Baroni
Consigliando le letture
Consigliando le scritture
Non sbagliatevi nel dire
Accendete quando svegli
Se lo fate almeno quello
Accentedetevi il cervello
Prima ancora di parlare
Altrimenti è ben tacere!


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scusate lo sfogo