PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/06/2006
C'è un istante nelle mie giornate che non dimentico mai di attraversare.
Solitamente alla metà della sera.
Mi trovo con la mente vuota ad osservare i dettagli delle cose
senza pormi alcun perchè
con il solo sorridere o disprezzare
vagando dal dettaglio al ricordo
scoprendo nuovi motivi per continuare a sognare
dicendomi che non sono l'unico al mondo
suggerendomi che se non per me devo restare almeno per gli altri,
anche se per pochi, anche se rari.
Sono tante le cose o persone o accadimenti per cui vale la pena restare.
Le belle e intelligenti conversazioni
gli slip neri che spuntano come funghi
la carezza di una madre al mattino
la breve emozione del tramonto dietro casa
il ritmo imprevedibile di un sax
il consiglio bisbigliato dietro un sorriso
la speranza di un'amica nell'amore
la stima di un amico artista
la pacca sulla spalla di un Fratello.
Tutto ciò che è spontaneo.

Si sorride quando non si vuole. Si piange quando si è soli.

Ma si spera sempre, in ogni istante.
Quello che più mi piace in questi momenti
è il sorriso che a volte mi spunta
che stupisce i presenti
che fa di me un lunatico visionario.
Vivo nelle immagine di ricordi e di sogni improbabili
che spesso si accompagnano da un triste ritorno alla realtà
accompagnato da uno strofinio degli occhi o del viso,
ma accompagnato sempre dal profumo di Lei.
Solo un taglio può farmi perdere Lei,
Lei soavemente vestita di bianco
che s'avvicina seria per baciarmi senza un respiro
avvolgendomi in un abbraccio completo
tra amore, passione e vecchia amicizia.
Solo un taglio può farmi perdere questo,
con il sangue che cola nel lavandino
mentre quel lieve verde brillante negli occhi
scompare avvolto dall'oscurità.
E questo non succederà fino a che Lei vivrà dentro Me
fino a che avrò respiro
e il ricordo del sogno non scomparirà.
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