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Utente eliminato
Pubblicata il 14/05/2002
Lo sguardo è lassù, dove sale la nebbia
che lasciando la valle, sfiora i castagni,
sì forti, imponenti, chinanti le chiome
al soffio leggero di brezza autunnale.

Il cuore galoppa e il passo si affretta
mi inerpico, arranco lungo i sentieri,
tra querce frondose ed obliati ricordi
dei béi tempi remoti, di anni fulgenti.

Dal fitto del bosco il paese intravedo
mi fermo incantato, col fiato sospeso.
Col cuore in gola, lo sguardo carezza
quei tetti, quei muri, e l' erte stradine.

Con passo felpato, dietro siepi di mirto
spio muto e silente quasi a non destare
il sì calmo borgo adagiato a dormiente,
lambito dal voltèggio di foglie ingiallite.

Riparto in silenzio, come sono arrivato
col cuore già gonfio di un nuovo passato,
la grigia bruma, salente dal fondo valle
confonde di nuovo i sentieri e i ricordi.
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