PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/06/2006
sparisci dalla mia vista
odiosa mista
di fumo e tabacco
non mi raccatto più i pensieri
col retino della lucidità.
la mia immagina scivola come foglia bagnata
mi tocca una gamba medusa
poi sparita nell'acqua drogata.
non capisco più niente
gente presente assente
colpevole di ozio sfrenato
freno le cellule e faccio esplodere
il mio cranio tra le mani di altri
non voglio pesare
forse ho macchiato
di sangue
le vostre linde camice

-finalmente-

mi avete rotto
con il lavoro
mi scuoio
con i libri
leggo quel che mi pare
non fatemi studiare
imparo la vita vivendola
con occhi aperti
sotto stelle ignote.

mi avete rotto
vi devo rompere
incrinare le idee
farvi ballare il cervello
un millesimo del mio.
ma non vedete il buio imminente
cercate una luce
non il petrolio
salvate le vite
non bombardate
donateci l'acqua
non voglio pagarla
gettateci il cibo
dobbiamo mangiare.
vorrei trascorrere il tempo
senza preoccuparmi
ma con voi
è impossibile.

Voi?
siete quei pazzi che vi piegate
siete quei pazzi che non sognate
siete quei pazzi che obbedite
senza ascoltare il vostro buon senso.
ridete delle armi
un sorriso è più potente dell'odio
amate i vostri fratelli
bianchi neri cangianti
di mille colori
e facce strane
di zingari reduci
dallo sterminio
padroni del mondo
strafottenti delle frontiere.
il mondo è Nostro
datecelo.
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perchè la forza? incrociamo le braccia. chi lavora in fabbrica la smetta. chi è in guerra distrugga i fucili. e chi è a casa tiri un respiro di sollievo per poi ricominciare in un altro modo. tanto peggio di così è difficile.

il 05/06/2006 alle 16:36

è facile non aver fiducia nell'uomo. e quale idealismo!! pragmatismo, sveglia gente! così giustifichi tutto. pure Moggi e Galliani. così fan tutti? tutti puniti. semplice semplice.ciao va che poi mi arrabbio troppo

il 05/06/2006 alle 18:44

non con te!!! ho capito benissimo cosa pensi.le braccia conserte
hanno liberato un popolo. e se tutti le incrociano il nostro bel sistema economico collassa. o no?

il 05/06/2006 alle 20:44

Capisco lo sfogo..essere inermi davanti alla distruzione totale è intollerante..ci fa sentire come piccole pedine in mano a pochi giocatori..che fanno le loro mosse infischiandosene delle vite altrui..è vero il mondo è Nostro..allora riprendiamocelo..ma bisogna combattere..e essere pronti a tutto..e forse faremmo il loro stesso gioco.. allora mi chiedo..qual'è la soluzione???ciao..

il 06/06/2006 alle 11:15

mi è piaciuta moltissimo e sono d'accordo con te.ciao solenero

il 06/06/2006 alle 14:13

Riesco a sentire il tuo spirito ribelle e l'arte della sensibilità nelle tue parole...bless

il 11/06/2006 alle 15:30

questa è davvero bellissima....è un peccato resti chiusa qui....sola dentro poetic in un mondo....fuori....dove tutti...dovrebbero leggere .....bravissimo.....

il 19/10/2015 alle 14:33