PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/06/2006
L'adolescente gaio non potrà
darsi con passione,
Stendhal lo dice:
donna che ami,
scruta la prima giovinezza
del tuo lui;
se è stato frivolo, sarà leggero
sempre, anche nel sentimento.
Se triste, chiuso, strafottente
o entusiasta fino all'osso,
allora saprà amare totalmente
e tu potrai, sicura, posar
la fronte sul suo petto.
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In effetti un fondo di verità c'è..
E' un po' la differenza tra l'esser uomini o bambini troppo cresciuti -eterni adolescenti, correggerei io!-
Penso che oltre che dall'indole, dipenda dal tipo di esperienze vissute e dall'educazione..
Certo è un discorso che andrebbe approfondito.. e simmetricamente allargato alla sfera femminile, secondo me.
Un abbraccione.

il 05/06/2006 alle 15:14

bisognerebbe anche poterlo aver conosciuto da giovane: se lo incontri a 30 o più anni, come si fa? ci si fida dei "sentito dire" o meglio dell'istinto femminile?
bel quesito

ciao pat

il 05/06/2006 alle 15:52

Non credo che tutto sia così conseguenziale.
Tante volte è la vita con le sue esperienze a far cambiare carattere, a smorzare i sorrisi o ad aumentare l'autostima e diventare più narcisi.
L'uomo, come la donna, si evolve e a nessuno è dato di capirne il suo futuro.
Sulla frivolezza di base sono d'accordo con te, difficilmente si perde, perchè è una nota molto incisiva.
La poesia, come sempre, dà spunti per fare riflessioni anche su se stessi.
Un caro saluto, mati.

il 05/06/2006 alle 16:32

niente ci dirà mai di niente
l'uomo è solo chiuso nel suo mistero

interssante teoria però io la penso a modo mio

il 05/06/2006 alle 17:39

Una poesia che racconta una verità assoluta. Hai ragione! Il problema è che la nostra vita viene segnata dal Destino. Il secondo tipo di uomo, provato e chiuso, è anche quello che facilmente, dopo aver avuto il piacere di una capodi donna posato sul suo petto, la vede andar via senza tanti scrupoli o sensi di colpa. E, putroppo, continua a campare prendendosela col Destino e resta in attesa di altre donne che, però, non restano mai con lui.
Er

il 06/06/2006 alle 06:32

Le esperienze sono sicuramente formative e agiscono sul carattere, ma la leggerezza, e forse la debolezza del carattere sono permanenti: un tratto distintivo del nostro essere. Un abbraccio e grazie sempre della tua attenzione. Marina

il 06/06/2006 alle 08:02

L'istinto femminile è fondamentale, però l'amore ci ottenebra la mente. Stendhal scrisse questo pensiero nel "De l'amour" e mi colpì subito quando lo lessi a sedici anni. Solo la mia esperienza di vita mi ha dato la conferma che i miei amici, frequentati nell'adolescenza, se erano "leggeri" allora, anche nella vita matura hanno mantenuto dei tratti del carattere che hanno impedito loro, non tanto di amare, quanto di amare con passione. Un abbraccio. Marina

il 06/06/2006 alle 08:47

Cara Mati, è chiaro che le esperienze possono agire sul carattere, possono smussare angoli ma l'indole non muta. Secondo Stendhal, "i giovani gai dalla letizia facile, un po' frivoli" non avranno la capacità di amare con passione, glielo impedisce il meccanismo del loro cuore. Solo un adolescente infelice o un entusiasta ridicolo avranno quell'energia interiore che permetterà loro di essere uomini appassionati e Stendhal era un fine conoscitore dei sentimenti e degli uomini. Un bacione fortissimo. Marina

il 06/06/2006 alle 08:54

E' chiaro che ogni uomo è un mistero. Anzi, spesso, per fare un discorso più in generale: gli uomini pensano che le donne siano misteriose e le donne viceversa. La teoria espressa nella poesia non è mia è di Stendhal: mi è rimasto impresso nella mente questo suo pensiero perchè, nella mia esperienza di vita, mi sono resa conto che dice una verità. Un abbraccio. Marina

il 06/06/2006 alle 09:04

Un amore puo' anche finire male, cio' non significa che non dobbiamo più amare con tutto il nostro cuore. L'amor passione è una condizione di alcuni, non di tutti. Alcuni caratteri ne sono esclusi; si tratta d'inclinazioni dello spirito. Un abbraccio. Marina

il 06/06/2006 alle 09:20

Riflessiva questa poesia, esisterà pure una teoria veriteria su ciò che dici, ma ogni essere donna o uomo che sia ha un suo modo di amare, il tutto dipende da quello che si accosta di più a noi stessi per completarci! E alla base sta il saper riconscere la nostra vera natura in profondità per gustarsi pienamente con equilibrio i nostri amori. Un abbraccio nadia

il 06/06/2006 alle 10:13

Conoscere se stessi per poi interagire meglio con gli altri è il fondamento della vita di un essere umano.
Però, alcune persone (ma non è un dramma), possono provare vari tipi di amore (l'amore capriccio, di vanità, quello fisico) ma non l'amor passione, che riguarda solo quelli che hanno un cuore strutturato in modo da poter accogliere un'esperienza del genere. Stendhal (e ritorno di nuovo a lui) diceva che si tratta di inclinazioni: come l'abilità nelle lingue, nel giardinaggio, qualcosa che possediamo dentro di noi. Se non la possediamo proveremo altri tipi di amore senza troppi drammi. Un abbraccio. Marina

il 06/06/2006 alle 10:32

Interessantissimo il tema, ma mille risposte verrebbero a porsi e come dice giustamente l'amica Pattina se non si è conosciuto nell'adolescenza che criteri usiamo?
Un abbraccio affettuoso
Cesarorso

il 06/06/2006 alle 18:22

Stendhal non lo dice: con quel pensiero voleva solo dar forza ad un' impressione potente nata dalla sua esperienza e dalla sua immensa sensibilità, che gli ha permesso di scrivere sul sentimento amore in modo così profondo al punto che, forse, neanche Freud, con la sua scienza, ha potuto eguagliarlo. Un abbraccione. marina

il 06/06/2006 alle 20:33