Bè non ti incazzare se te lo dico...
ma avevo l'impressione che fossi dannatamente meccanico...
Oggi finalmente posso dirti che ho ascoltato i tuoi sentimenti.
Forse perchè ti sei rivelato nelle parole nostalgiche dell'uomo...
Parole che la poesia riesce solo a raccontare e non cancellare.
Sei qui un pò più fragile e forse per questo più vero.
Gabriele
... e adesso t'incazzi tu, amico.
Perchè io racconto le storie degli altri e dai mille racconti trovo spazio per fare poesie, che solo una minima parte parla di me. Delle ultime solo "Pollice macchiato" che riguarda mia figlia.
Delle ultime intendo pubblicate quì.
Non ho fantasmi dietro, ma solo brutte esperienze, che non rivivono dopo il calar del sole, ma qualcuno lo è, e per questa persona che lo scritta e pubblicata su vari posti un paio di mesi fa. Dovrei averne un'altra fra la quarantina in cartella, ma non le tengo a mente tutte.
In passato ne ho scritte diverse sull'argomento, dovresti spulciare su quasi 400 in tutte le poesie e di sicuro non ne vale la pena.
Fatti un giro sul mio sito, qualcosa troverai:
http://www.azl90.supereva.it
Luigi