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Pubblicata il 12/05/2002
Un demente sta appoggiato
Da una vita al solito incrocio
Testa bassa, sguardo mogio,
Contro un muro consumato

Il demente va avanti
E il demente va indietro
Dondolando contro al muro
Lo conoscono in tanti:
Si chiamava Pietro

Sotto la pioggia, lui sta lì
Sotto l’agosto di afa e sudore
Tutti i giorni, tutte le ore
Il demente sta sempre così

E il demente va avanti
E il demente va indietro
Dondolando contro al muro
Il demente si specchia
Contro un cielo di vetro

Il demente sta sempre all’incrocio
E incurante della folla che passa
Con le mani in tasca e la testa bassa
Batte il tempo come un orologio

Ed ora va avanti
Ed ora va indietro
In mezzo ai passanti
Dondola Pietro

Ma ogni tanto per la stanchezza
Il demente si ferma e si siede
Appoggia le chiappe sul marciapiede
Accanto al bidone della monnezza

E il demente va avanti
E il demente va indietro
Ogni tanto i negozianti
Gli fanno un urlo dal retro
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