Credevamo che l’estate fosse ormai prossima
ma i colori limpidi e i contrasti della laguna
e del cielo e dei profili dei monti
mi dicono tempi lunghi e freddi
Non so ancora si troverò la pioggia
O solo poche gocce come qui a Venezia
Fa caldo come a luglio
e di te vorrei avere Baci
Oggi mi sento molto stanco. Bacio.
L’acqua salmastra tinta di grigio si taglia
All’orizzonte ove un cielo azzurro s’annega
Inerme e contorna di verde le piccole Isole deserte
E’ maggio e le rose profumano di te
Credo che un giorno più non voleranno
Passeri e rondini, più non riscalderà il sole
e nuvole di polvere offuscheranno
La vista ai fuggiaschi raminghi in terra
Meglio raccogliere margherite che
Sostare davanti il chiosco dei carabinieri
Dopo lo sciopero degli statali
Vado con quella del movimento della liberazione
Un treno sferraglia sulla laguna
Una corsa interminabile sulle rotaie
Luccicanti per poi morire a Venezia
Una gondola nera dondola sull’onda grigia della sera
Già il sole s’è sdraiato sopra un manto grigio infreddolito
Ondeggiano le gondole sull’onda verdastra che si perpetua
Domani mangerò ancora carne bollita.
Che bello sentirti
La tua voce mi riempie il cuore di gioia
Sei come una speranza che da
Linfa ai miei pensieri, alla mia fantasia
Ti amo, ti voglio bene e ti amo