Un pacchetto da dieci
Apre al porta nodoso,dinoccolato
ancora il casco tipo jet
bene allacciato sul collo
"Un pacchettino..
mi dice sorridendo,
con la mano ancora impegata alla maniglia
"Ne ho ancora di quelle di ieri
ma è meglio la scorta
e aggiunge
"Dopo vado al cimitero a trovare la moglie
a cambiarle l'acqua ai fiori
che domani gliene porto di freschi
che con sto caldo
l'aqua nel marmo bolle
.. e non durano
è cinque anni che è là
mi pare ieri,
e io ogni giorno
vado a farci la mia chiaccherata
a pulire la foto a sistemare il vaso
che di giorno al bar o nell'orto, passa,
ma la sera, da solo,
si, ci sono i figli ma stanno a casa loro
io sono vecchio e la sera con chi parlo?
con la televisione..
E ritorna a dire
sventolando il pacchetto
"Queste mi bastano
ha detto il dottore che devono bastare
per una giornata
e io le faccio bastare,
e sorride ammicando
"Ma qualche volta
qualcuna di abusiva la pippo..
e sorride di un sorriso
leggero, di carta velina
di barba fatta in qualche maniera
per una carezza quotidiana
di un amore freddo di marmo e caldo
caldo di tosse e passi trascinati e lenti
sulla ghiaia del ricordo
e di occhi lucidi di tavor per dormire
e non pensare a quell'amore
graffiato sul marmo
oppure per pensarlo di più.
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