PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/05/2006
Musica esplode, stupisce nascendo
Veloce ossessiva, invita all’azione.

Note ancestrali da tutti capite
Ed il ritmo rapisce chi vive.

Il suono irruente è ormai diventato,
Diffonde la voce in vaste foreste
o in placide spiagge bagnate dall’onda.
Nasce da umani… oggi viventi, ma vestiti d’antico.
Guerrieri una volta, solo ieri ucciser un rivale,
ma oggi, stanotte, lor sanno soltanto suonare.

E ballan feroci i maschi virili
dicon i gesti ciò che la voce mai dire oserà.
Sono artisti stanotte.

E le donne?

Femmine vere
sfrontate,
baccanti assetate di piaceri ferini
E sanno mimare e
sanno guidar sensazioni
e vivon di vita incerti bastoni
o strumenti di legno, antichi e capaci
e tutti si uniscono al ballo
è antico ma sempre capace di
viver
rinasce col mito dell’uomo che vuole
ripeter di nuovo ciò che vide in passato,
un ballo ballato da altri, da altri spesso invidiati.


Rumori animali

E si vivon rantoli
Ritmi, selvaggi
che scavano i ventri.

Entran nel cranio e comandan la danza.
Respiri affannosi,
sudore si crea,
impulsi, ossessivi,
mai vinti,
nascon di nuovo.
Sembran acquietarsi docilmente scemare.

E improvvisi ridestan il maschio vigore

Languide femmine s’offron perverse
E malizia che regna ormai sulla scena

Corpi che vibrano,membra guizzanti
avvinghiano intrecci in sinuosi momenti
e sfiorano vesti volanti
e colori disegnan orizzonti da fiaba.

La luce del fuoco trasforma gli aspetti,
un po di magia che sembra prodigio.

Ansima il petto rapendo lo sguardo,
intreccio di nervi e muscoli tesi.

Movenze d’amore sensuale si forma nell’aria,
e sesso vorace rapisce la mente
si vola nel tempo, si sfiorano i sogni

Alla fine la pace!

La terra accoglie le tracce d’amore

È pace alla fine,
respiri affannosi conquistan i polmoni

Sorrisi d’amanti nascon in dolci carezze
E vince di nuovo la serena armonia
È bello alla fine dormire tra braccia che sanno
donare ardore, amore, calore,
sospiri al tuo cuore.

Musica tace, dorme la terra, il fuoco si spegne,
la notte di nuovo diffonde il silenzio

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una splendida descrizione della forza della natura espressa in gesti e balli, che incarnano la passione più pura e ogni emozione. In una danza dove vengono fuori le parti sopite di noi che, sempre così controllati, non mostriamo mai altro che maschere. La natura è vita, come il fuoco che divora, come l'acqua che da sia vita che morte, perchè in natura ogni cosa ha due aspetti: la vita e la morte. La passione è piacere e dolore. Ok forse non centra niente. Bella comunque. Forte, evocativa, feroce e splendente come il fulmine.

il 18/05/2006 alle 13:03

l'essere umano nella concezione primordiale istinto e passione

splendida descrizione
bravo

il 18/05/2006 alle 15:55

Ringrazio per le belle parole.

Mi piace ascoltare il pensiero di chi leggendo riesce a vivere i messaggi che si scrivono.

Certamente non sempre si è all'altezza, ma la volontà di regalare un po di vita è forte.

Spero in un futuro di riuscire ancora a invitarti ad un dialogo come l'attuale.

Secondo me questa scena di vita è stata vissuta in mille passati e forse vivrà in mille altri ...momenti

Ti ringrazio ancora e a presto.
gil

il 18/05/2006 alle 19:22

E' come dici, la vita che mille volte abbiamo vissuto.

Forse ci ha riservato momenti crudi e selvaggi ma sono attimi veri.

Le tue riflessioni sono le stesse che avrei fatto io.

E mi piace ringraziarti per le belle parole.

A presto.
Gil

il 18/05/2006 alle 19:27

Volevo scriverti immediatamente una risposta e qualcosa non ha funzionato.

Sicuramente ho sbagliato qualche operazione.

Condivido le tue conclusioni, o meglio, avrei detto frasi come le tue.

Una danza tribale è energia. dove la natura si trasforma e l'uomo ritorna primordiale, parli di dolore e piacere, vita e morte....
due estremi complementari...
così penso anch'io
grazie
della tua attenzione e delle belle parole.
a presto.
gil

il 18/05/2006 alle 19:34