Tutti hanno un tabù,
Il mio...?
Ecco, sei tu.
Rifuggo il tuo sguardo;
Della tua lingua
Temo il rombo,
Come un rumore,
Non senti...?
Come da fine del mondo.
Il tuo profilo
Disegno un'altra volta,
Ancora, col dito,
Sul vetro appannato,
E poi lo lascio andare;
Lo vedo sfumare, lontano...
Cos'è stato?
Ah, niente.
Chiamarlo? Adesso?
No, no, ormai è tardi;
Guarda, non vedi?
Adesso scompare,
S'inabissa, e per me,
Per me è come...
Annegare.