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Pubblicata il 29/04/2006
Rancori.

Avevo già provato
quel forte sentimento
tanti anni fa
quando ero un ragazzo.

Lo chiamano amore
ma io non ci credo
tante volte l'ho sognato
da sempre poi perduto.

Ho raccolto passioni
le piu' squallide

in un buio senza uscita.

Le menti fragili
sospirano l'immenso
nel fuoco dell'inferno
soffrono tormenti.

È inutile
non voglio piu' godere,
i muri di cemento
non sanno piu' di niente.

Il poeta narratore.
freccia.
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forse hai ragione...ben trovato!

il 29/04/2006 alle 15:05

I muri di cemento non sanno mai di niente. Caro Freccia, anche se l'amore comporta sempre una consistente parte di dolore, anche di disperazione, io penso che abbia una funzione rigenerante dello spirito. Comunque, la poesia è bella nel suo sconforto, comprensibilissimo e poetico. Un abbraccio. Marina

il 29/04/2006 alle 16:49

ben ritrovata pure a te sole...
un abbraccio Giò.

il 29/04/2006 alle 16:59

ciao Mary....la funzione rigenerante puo portare a una completezza se essa è colmata da comprensione reciproca , cosa difficile credimi ...non voglio stare qui a fare il saputello moralista ....questi ultimi tempi mi sono reso conto che i muri di cemento ce ne sono tanti ,calo le braccia a un dissidio di incomprensioni ,le apro per l'amore ...quello vero rivolto al bene e null'altro...grazie comunque e scusami della mia forte sfiducia rivolta alle donne ,questo è un argomento di tante parole difficili da sentitizzarsi in poche righi...ti ringrazio dolce fanciulla sei una vera donna ...
un abbraccio Giò.

il 29/04/2006 alle 17:07

Caro Freccia, cio' che è importante in amore è amare più che essere amati. Quello che sentiamo, paradossalmente anche se non corrisposto, puo' aiutarci a comprendere meglio noi stessi, puo' renderci persone migliori. Ho scritto una poesia su questo tema che pubblicherò (le ultime monete), leggila e capirai il mio pensiero. Un abbraccio. Mary

il 29/04/2006 alle 18:02

Max tu sei saggio e intelligente ,è vero come dici :bisogna accettare la realtà...io l'ho accettata ,l'accetto e cerco a volte di capirne il senso ,il perchè ,forse mi carico di problemi altrui ,cerco di capirne il perchè di tante ingiustizie ,di tanto egoismo che tortura l'animo di molti ,questo non lo sopporto,essere ambigui ,vigliacchi ,approfittandosi di menti deboli e farle soffrire è ingiusto ,è cattiveria pura,quando invece è così semplice essere se stessi esprimere ognuno il suo puro sentimento e non fare plagio per creare poi dolore...questo è quanto...,mi ritrovo con questo concetto di rancore per esperienze fatte ,di realtà che fanno male ma che all'evidenza dei fatti preferisco essere me stesso dire quello che realmente sono ,facendomi sembrare l'orco che in effetti non sono......grazie Max sei una persona squisita e intelligente...un abbraccio Giò.

il 29/04/2006 alle 21:11

Rancori..perchè mai?
solamente perchè non si è corrisposti
nell'amore?..
non credo proprio caro Freccia.
I sentimenti sono così
indecifrabili,complessi.
Non saprei descriverteli,
in quanto, presi dal sentimento
non c'è calcolo,non ragione,ma solamente
istinto che ci porta verso l'oggetto del desiderio
e se non c'è corrispondenza.una ragione ci sarà..
e che l'altra,o l'altro,non è attratto da noi..non è scoccata la scintilla!..E allora se questa è la risposta..non dovremmo soffrire,alzare barriere,muri,non serve!..Ci sarà sempre per noi il giorno dello scoccare della scintilla e che troveremo finalmente la felicità!.La vita è così piena di sorprese!.Con affetto ti lascio un sorriso!..Dora...

il 30/04/2006 alle 11:51