PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/04/2006
Stretti i denti della notte
A lasciar pelle ferita
Immagine solitaria
Un buio senza fiato
Il corpo opaco nell’attimo
In cui si pena l’anima

E a digrignar lamenti nelle ore sconnesse
È la scorza vellutata dell’ultimo desiderio
Scesa dall’albero del tempo
Per divenir presente.”
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Qui non ti ci riconoscevo...bella e la seconda parte ancor di più...saluti

il 28/04/2006 alle 19:01

Neanche io dopo che l'ho scritto mi ci riconoscevo tanto..ma alla fine ogni poesia vive di luce propria...saluti fra

il 28/04/2006 alle 19:12

Una nascita dell'anima molto sofferta, tra solitudine e silenzi soffocanti, ma poi arriva a conoscere l'amore tramite l'impegno personale e diviene ricca di aneliti e speranze.
Questa è la mia interpretazione, un abbraccio, mati

il 28/04/2006 alle 22:46

Con il coraggio dell'anima in pena rimetti insieme tutti i tasselli fino a giungere a quest'ultimo desiderio, unica luce che ti dà la speranza di poter divenire, bravo un abbraccio

il 28/04/2006 alle 23:37

si, è un percorso notturno di pensieri gelati da ricordi e solitudini, ma alla fine c'è l'approdo in una realtà che il desiderio sta cambiando..grazie mati, ti abbraccio fra

il 28/04/2006 alle 23:52

Grazie sera..ti ringrazio di esserti fermata, un salutone fra

il 28/04/2006 alle 23:54

Mi leggi perfettamente sincronizzata coi sussulti del mio cuore..grazie ti abbraccio sempre come se fossi lì con te..fra

il 28/04/2006 alle 23:57