PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/04/2006
Non c’è sosta
per il fuoco della conoscenza possibile.
Anche rude,
una pietra,
chiede sempre,
un tentativo di forma e di vita,
invoca un pensiero,
a cui forse
più che la vita è precluso il nulla.
Non c’è alcuna
via di fuga nella natura
che non sia sempre
nuovo invito
a dissertare
la propria ostinata aridità.-
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noi siamo fonte di vita e di morte, possiamo creare e distruggere, siamo parte della Natura anche se ci ostiniamo a voler essere suoi nemici e a considerarla come un'avversaria.

il 27/04/2006 alle 14:28

Le tue poesie acquisiscono, sempre più, una notevole evoluzione, vanno verso la via della profonda riflessione su temi diversi e ciò è segno di felice maturità di ispirazione.
Possa tu proseguire nel cammino dell'introspezione e dello sguardo su ciò che ti circonda, lasciando a noi la voglia di attenzionarti, un abbraccio, mati

il 27/04/2006 alle 17:22

Non c'è sosta
pe' lu focu de a conoscenza possibbile.
anche rude
'na pirtra
domanna sempre
'n tentativu de forma de vita
'nvoga 'n penzieru
a cui forze
più che la vita è prcruso lu nulla.
Non c'è arcuna
vie de fuga nea natura
che non sia sempre
novo invitu
a dissertà'
la propia ostinada aridità.

Ecco l'ho tradotta!!!Ma il tema per quelle in dialetto secondo me deve essere più ironico per risultare gradevoli, la tua è bella così come l'hai scritta.
un bacione Francuccio

il 27/04/2006 alle 23:06

Mati carissima mi confondi con le tue belle parole, più che scrivere mi piace leggere tutto di tutto e forse questa riflessione è figlia di altre menti. E' gratificante saperti alle spalle dello scrivente. un caro saluto e tanta tanta stima per la tua Persona.
franco

il 28/04/2006 alle 09:22

Per prima cosa ti do un bacione anch'io per quello che hai fatto. la tua poesia dialettale scorre come quelle ironiche, graffianti e sarcastiche con cui ci diletti frequentemente. un parere positivo scritto dalla tua penna è sempre gratificante. Ti voglio bene anch'io. franco

il 28/04/2006 alle 09:27

la giusta interpretazione che hai dato ai miei versi
mi consola. quando l'ho spedita mi sembrava arida e ostica e non di buona lettura:evidentemente avevo torto.
grazie e un caro saluto franco

il 28/04/2006 alle 09:33

Mi hai riportato ai primordi dell'uomo primitivo che dopo aver cacciato la selvaggina..,scopre che strofinando due pietra c'è la combustione e della scoperta del fuoco. Che bella invenzione il fuoco,della conoscenza!.Bravo come sempre Franco .in questa poesia,di riflessione. Buon w.e.Un abbraccio Dora

il 28/04/2006 alle 19:50

Con la conoscenza il credere diventa pensare, ed è bello avere l'opportunità di pensare e poter riflettere come crescita. complimenti ciao nadia

il 28/04/2006 alle 23:55